Dati e grafici salienti relativi all'apiario sperimentale del LAR presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Questa immagine riassume i dati salienti relativi all'apiario sperimentale monitorato presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Le previsioni meteo per la settimana in corso sono favorevoli, essendo caratterizzate da giornate soleggiate e temperature massime sopra le medie del periodo; si rilevano possibili rovesci temporaleschi nelle giornata di martedì.
Tali condizioni consento di visitare agevolmente le colonie, su cui va controllata principalmente la sciamatura; per maggiori informazioni sul contenimento della sciamatura, si consulti il report apistico di maggio.
Parallelamente, si possono avviare altre attività apistiche interessanti, quali la produzione di api regine e qiuella di pappa reale.
Il numero di voli registrato nell'ultima settimana è stato altalenante, anche a causa di piogge frequenti che hanno interessato la regione; ciò ha causato un abbassamento delle temperature, con minime che hanno raggiunto i 10 °C.
Nell'ultimo mese, invece, si nota come il numero dei voli sia stato elevato, soprattutto nel periodo di fioritura dell'acacia (30/04-10/05/2018 in pianura).
Nel periodo considerato (fine aprile-fine maggio), il peso dell'alveare è cresciuto da 47 kg (21/04) a un massimo di 113 kg (16/05).
Complessivamente, a questo alveare sono stati inseriti 3 melari vuoti costruiti (28/03, 27/04 e 07/05) e ne è stato rimosso uno in data 17/05, quando si registra un calo di peso di 24 kg.
All'alveare considerato, inoltre, sono stati sottratti nel tempo 4 telai con covata opercolata, che sono stati utilizzati per rinforzare i nuclei prodotti nel 2017.
A oggi, l'alveare in questione ha prodotto circa 3 melari di miele, uno di millefiori primaverile e due di acacia. Per maggiori dettagli sulla storia di questo alveare, si consulti il report apistico di maggio.
In alto è riportata un tabella con il numero di varroe morte naturalmente, rinvenute periodicamente nel cassetto diagnostico di quattro alveari monitorati presso l'apiario sperimentale del LAR.
Per avere una stima del numero giornaliero di varroe morte/alveare, il numero riportato in tabella va diviso per i giorni trascorsi dalla conta precedente.
Ogni apicoltore può effettuare il monitoraggio della caduta naturale di Varroa nei propri alveari durante tutto l'anno.
Esso consiste nel collocare, al di sotto della rete metallica posta sul fondo dell’alveare, un cassetto in cui si dispone un foglio bianco cosparso da una sostanza appiccicosa (ad esempio vaselina filante) su cui restano invischiate le varroe che cadono naturalmente dal nido e che si possono così contare.
In linea di massima, si stima che per ogni Varroa che cade naturalmente in un giorno, vi sono circa 100 varroe vive nell’alveare. Data la variabilità nella caduta giornaliera di acari, è opportuno considerare il valore medio della caduta giornaliera stimata in un periodo di almeno una settimana. Si fa presente che l’assenza o la presenza più o meno abbondante di covata nelle colonie può influenzare notevolmente il risultato.
COMMENTO
La caduta naturale di Varroa al 21/05/2018 è molto bassa, anche grazie all'utilizzo della lotta biomecanica attuata sulle colonie dell'apiario sperimentale.
Questa consiste nell'inserimento in ultima posizione di un favo da melario costruito, che solitamente, fra aprile e maggio, viene riempito di miele nella parter alta e viene allungato con cellette a maschio nella parte sottostante; qui, l'ape regina depone a fuco, la cui covata è notoriamente più attrattiva per la Varroa rispetto a quella di operaria. In questo modo, quando le cellette di fuco sono opercolate, possono essere eliminate assieme alla Varroa che vi era penetrata per riprodursi, contenendo così, in maniera efficace, lo sviluppo dell'acaro nelle colonie.