Dati e grafici salienti relativi all'apiario sperimentale del LAR presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Questa immagine riassume i dati salienti relativi all'apiario sperimentale monitorato presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Le previsioni meteo per la settimana in corso permettono di effettuare una visita alle colonie nella giornata di mercoledì 14 marzo, quando le temperature massime supereranno i 15 °C; per le restanti giornate, infatti, sono previste piogge frequnti.
Durante la scorsa settimana sono state registrate temperature esterne (linea verde) massime di +15 °C e minime prossime a 0 °C.
La temperatura interna all'alveare (linea arancione), invece è salita di circa mezzo grado, passando a 34 °C, probabilmente a causa dell'incremento delle temperature esterne, che rendono più agevole il lavoro di termoregolazione svolto dalle api.
Il volo delle api è stato consistente il 08 e il 09 marzo, quando le temperature esterne hanno toccato i +15 °C.
In queste giornate, infatti, si è potuto osservare un buon movimento di api, molte delle quali rientravano all'alveare con le cestella cariche di polline, a indicare una ripresa dell'allevamento di covata della colonia.
ll peso dell'alveare è salito di circa 2,7 kg in data 08 marzo, quando, durante la visita, è stato fornito alla colonia un telaio carico di miele, utile a sontenere le api adulte e favorire l'allevamento di covata nella colonia.
Quando le condizioni meteo lo consentono (ad esempio mercoledì 14 marzo), si suggerisce una visita degli alveari volta al controllo e all'eventuale integrazione delle scorte. Durante la visita, inoltre, sarà opportuno valutare la presenza dell'ape regina, l'entità della covata, nonché la popolosotà della colonia, al fine di valutare un eventuale riassetto del nido, aggiungendo un telaio vuoto (in caso di abbondanza di api adulte) o togliendo i telai non presidiati dalle api.
In alto è riportata un tabella con il numero di varroe morte naturalmente, rinvenute periodicamente nel cassetto diagnostico di quattro alveari monitorati presso l'apiario sperimentale del LAR.
Per avere una stima del numero giornaliero di varroe morte/alveare, il numero riportato in tabella va diviso per i giorni trascorsi dalla conta precedente.
La caduta naturale di Varroa al 06/03/2018 è bassissima, segno che il trattamento con acido ossalico effettuato il 22 novembre 2017 è stato efficace.
NOTE
Ogni apicoltore può effettuare il monitoraggio della caduta naturale di Varroa nei propri alveari durante tutto l'anno.
Esso consiste nel collocare, al di sotto della rete metallica posta sul fondo dell’alveare, un cassetto in cui si dispone un foglio bianco cosparso da una sostanza appiccicosa (ad esempio vaselina filante) su cui restano invischiate le varroe che cadono naturalmente dal nido e che si possono così contare.
In linea di massima, si stima che per ogni Varroa che cade naturalmente in un giorno, vi sono circa 100 varroe vive nell’alveare. Data la variabilità nella caduta giornaliera di acari, è opportuno considerare il valore medio della caduta giornaliera stimata in un periodo di almeno una settimana. Si fa presente che l’assenza o la presenza più o meno abbondante di covata nelle colonie può influenzare notevolmente il risultato.