Dati e grafici salienti relativi all'apiario sperimentale del LAR presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Questa immagine riassume i dati salienti relativi all'apiario sperimentale monitorato presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Le previsioni meteo per la settimana in corso non permettono ancora di effettuare un'accurata e prolungata visita delle colonie. Infatti, le temperature non saliranno sopra i 12 °C nelle ore centrali della giornata. In queste condizioni, si suggerisce di aprire rapidamente gli alveari esclusivamente per verificare l'entità delle scorte e provvedere al loro eventuale ripristino, se carenti.
Durante la scorsa settimana sono state registrate temperature esterne (linea verde) massime di +16 °C e minime prossime a 0 °C.
La temperatura interna all'alveare (linea arancione), invece, si è mantenuta costantemente attorno a 34 °C, oscillando di mezzo grado verso il basso, quando le minime esterne all'alveare, durante la notte, approcciavano 0 °C.
Il volo delle api è stato consistente tra il 12 e il 14 marzo, quando le temperature esterne hanno toccato i +16 °C.
In queste giornate, infatti, si è potuto osservare un buon movimento di api, molte delle quali rientravano all'alveare con le cestella cariche di polline, a indicare una ripresa convincente dell'allevamento di covata nelle colonie.
ll peso dell'alveare si è mantenuto costante per gran parte della settimana, scendendedo invece di quasi 1 kg nelle giornate più fredde (tra il 17 e il 19 marzo), quando il consumo di miele è stato maggiore per consentire una termoregolazione adeguata del nido.
Una visita rapida delle famiglie, può consentire una valutazione sommaria delle scorte e l'eventuale ripristino delle stesse che, viste le condizioni meteo non ancora stabili, potrà avvenire con zucchero candito o miele di provenienza certa.
In alto è riportata un tabella con il numero di varroe morte naturalmente, rinvenute periodicamente nel cassetto diagnostico di quattro alveari monitorati presso l'apiario sperimentale del LAR.
Per avere una stima del numero giornaliero di varroe morte/alveare, il numero riportato in tabella va diviso per i giorni trascorsi dalla conta precedente.
La caduta naturale di Varroa al 13/03/2018 è pari a zero, segno che il trattamento con acido ossalico effettuato il 22 novembre 2017 è stato efficace e che, anche a causa di un inverno freddo e prolungato, cui ha fatto seguito un'allevamento ridotto di covata da parte delle colonie, la Varroa si è riprodotta poco.
NOTE
Ogni apicoltore può effettuare il monitoraggio della caduta naturale di Varroa nei propri alveari durante tutto l'anno.
Esso consiste nel collocare, al di sotto della rete metallica posta sul fondo dell’alveare, un cassetto in cui si dispone un foglio bianco cosparso da una sostanza appiccicosa (ad esempio vaselina filante) su cui restano invischiate le varroe che cadono naturalmente dal nido e che si possono così contare.
In linea di massima, si stima che per ogni Varroa che cade naturalmente in un giorno, vi sono circa 100 varroe vive nell’alveare. Data la variabilità nella caduta giornaliera di acari, è opportuno considerare il valore medio della caduta giornaliera stimata in un periodo di almeno una settimana. Si fa presente che l’assenza o la presenza più o meno abbondante di covata nelle colonie può influenzare notevolmente il risultato.