Dati e grafici salienti relativi all'apiario sperimentale del LAR presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Questa immagine riassume i dati salienti relativi all'apiario sperimentale monitorato presso l'Azienda Agraria "A. Servadei" (UD).
Le previsioni meteo per la settimana in corso sono favorevoli, essendo caratterizzate da giornate soleggiate; si rilevano possibili rovesci temporaleschi nella giornata di sabato.
Al momento, le colonie sono trattate contro l'acaro parassita Varroa destructor. Si ricorda che i trattamenti vanno effettuati rispettando le tempistiche e i dosaggi indicati dalla casa produttrice.
Gli unici interventi possibili riguardano l'eventuale restringimento dei nidi (togliendo i favi chiari e poco presidiati dalle api) e la somministrazione, laddove necessario, di alimento alle colonie in difficoltà.
Nel periodo considerato (fine luglio-fine agosto), il peso dell'alveare è calato di 40 kg circa, in seguito alla levata dei melari volta a iniziare i trattamenti acaricidi contro la Varroa.
Da ormai 2 settimane, il peso dell'alveare si mantiene stabilmente attorno ai 51 kg, segno che esiste un buon equilibrio fra importazione di nettare, consumo di miele e popolazione di api.
In alto è riportata un tabella con il numero di varroe morte naturalmente, rinvenute periodicamente nel cassetto diagnostico di quattro alveari monitorati presso l'apiario sperimentale del LAR.
Ogni apicoltore può effettuare il monitoraggio della caduta naturale di Varroa nei propri alveari durante tutto l'anno.
Esso consiste nel collocare, al di sotto della rete metallica posta sul fondo dell’alveare, un cassetto in cui si dispone un foglio bianco cosparso da una sostanza appiccicosa (ad esempio vaselina filante) su cui restano invischiate le varroe che cadono naturalmente dal nido e che si possono così contare.
In linea di massima, si stima che per ogni Varroa che cade naturalmente in un giorno, vi sono circa 100 varroe vive nell’alveare. Data la variabilità nella caduta giornaliera di acari, è opportuno considerare il valore medio della caduta giornaliera stimata in un periodo di almeno una settimana. Si fa presente che l’assenza o la presenza più o meno abbondante di covata nelle colonie può influenzare notevolmente il risultato.
COMMENTO
La caduta naturale di Varroa è cresciuta nel tempo, fino a raggiungere al 10/08/2018, il giorno antecedente l'inizio del trattamento con Apitraz, valori superiori a 10 acari/giorno.
In seguito al trattamento, le cadute registrate sono state disomogenee e, in alcuni casi piuttosto elevate (oltre 1000 acari). La differenza di caduta rilevata fra le diverse colonie dipende, oltre che dal diverso livello di infestazione, anche dalla maggiore o minore presenza di covata sfarfallamte. L'acaro, infatti, viene colpito dal trattamento solo quando si trova in fase foretica, ovvero quando fuoriesce dalla celletta al termine della sua fase riproduttiva.